dimagrire senza rinunce

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Il peperoncino può aiutare a perdere peso

Un nuovo studio afferma che la capsaicina, il composto chimico che rende piccante il peperoncino, può aiutare a perdere peso e contrastare l’aumento di grasso innescando alcune modifiche delle proteine ​​benefiche nel corpo.

Questi risultati possono aprire la strada a nuovi trattamenti contro l’obesità.

Jong Won Yun, biotecnologo della Daegu University in Corea e i suoi colleghi, sottolineano che l’obesità è una grave minaccia per la salute pubblica in tutto il mondo, insieme al diabete, l’alta pressione arteriosa, alle malattie cardiache ecc.

Alcuni studi di laboratorio hanno evidenziato che la capsaicina può aiutare a combattere l’obesità diminuendo l’assunzione di calorie, con conseguente contrazione del tessuto adiposo e abbassamento dei livelli di grassi nel sangue. Nessuno però sa esattamente come la capsaicina possa innescare tali effetti positivi.

Dormire in modo insufficiente può portare ad un aumento di peso

La prossima volta che deciderete di rimanere svegli per guardare la vostra trasmissione preferita o raggiungere gli amici per un caffè dopo cena, sarebbe meglio rifletterci sopra!

Rimanere svegli a lungo può costare un alto prezzo a scapito della salute e può portare ad un aumento di peso.

Uno studio condotto tra 68.000 donne alla Case Western Reserve University negli USA, ha scoperto che le signore che dormivano meno di cinque ore a notte aumentavano di peso più facilmente ed erano più propense a diventare obese rispetto a quelle che dormivano sette ore a notte.

La Francia combatte l’obesità con lezioni di cucina

Ecco l’approccio francese per ridurre i chilogrammi di troppo !

Un importante ospedale di Parigi sta insegnando ai pazienti in cura per l’obesità come cucinare: invece di imporgli una dieta gli viene detto che va bene sedersi a tavola con un pranzo a tre portate, specialmente con la famiglia o gli amici.

Ma gli spuntini e le cene davanti alla TV sono banditi!

Il grasso non è qualcosa che normalmente si associa ai Francesi, ma l’epidemia globale di obesità non ha risparmiato il paese famoso per la sua buona cucina, ed i numeri continuano a salire.

Lezione di cucina

Liberté, Egalité, Obésité !

“Gustare il cibo nella sua varietà rappresenta la migliore difesa contro l’obesità”, sostiene il Dr. Arnaud Basdevant, capo del Reparto di Nutrizione dell’ospedale Pitie-Salpetriere di Parigi.

Il profumo del cibo può ridurre la fame e combattere l’obesità

L’aroma dei cibi può divenire una nuova arma nella battaglia contro gli attacchi della fame.

E’ possibile sviluppare una nuova generazione di cibi che facciano sentire la gente sazia rilasciando aromi anti-fame quando vengono masticati, secondo uno scienziato olandese.

Tali cibi possono combattere l’epidemia globale di obesità emettendo durante la masticazione aromi capaci di impedire alla gente di mangiare esageratamente.

Rianne Ruijschop dell’organizzazione olandese NIZO ed i suoi colleghi osservano che gli scienziati tentano da anni di sviluppare cibi che scatenano o stimolano la sensazione di sazietà.

Fino ad ora però la ricerca si era focalizzata sugli effetti del cibo nello stomaco dopo l’ingestione.

La loro analisi ha rilevato che il rilascio di aromi durante la masticazione contribuisce alla sensazione di sazietà e conseguentemente alla decisione delle persone di smettere di mangiare.

Il rapporto cita diverse possibili applicazioni, incluso lo sviluppo di cibi che rilascino più aromi durante la masticazione oppure rilascino aromi che abbiano un effetto più potente nel creare la sensazione di sazietà.

Al momento gli sforzi si concentrano sulla prima ipotesi.

Le molecole da cui dipende l’aroma di un cibo apparentemente agiscono attivando le aree del cervello che segnalano la sazietà, dice uno studio della American Chemical Society (ACS) pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry.

Microchip adesivo sulla pelle per controllare l’aumento di peso

(Libero 31 maggio 2009)

Una specie di cerotto da applicare sulla pelle in grado di indicare l’accumulo (e consumo) giornaliero di calorie e quindi contrastare i chili di troppo. È il risultato ottenuto dai tecnici dell’azienda Usa Philometron. Si tratta in realtà di un microchip adesivo che – oltre a segnalare la quantità di calorie consumate e accumulate – è capace di verificare molti altri parametri vitali come la temperatura corporea, il ritmo cardiaco, la conduttività della pelle, l’attività respiratoria. I dati registrati dal microchip vengono poi inviati al telefonino del paziente, accompagnati da un consiglio, del tipo: “Oggi hai esagerato con i dolci, dovresti correre per mezz’ora”. Il suo costo? 400 dollari.

Non è facile dimagrire e soprattutto non è facile mantenere nel tempo il risultato raggiunto.

Bisogna impegnarsi e fare qualche sacrificio, ma non sempre si è disposti a tenere sempre sotto controllo quello che mangiamo, contare le calorie, rinunciare ad un dolce o fare movimento e allora perché non “assumere” un trainer personale che lo faccia per noi ?

Il grande pregio di questo tipo di soluzione è che non si lascia influenzare dalle emozioni e quindi non ci lascia barare…