dimagrire senza rinunce

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Il profumo del cibo può ridurre la fame e combattere l’obesità

L’aroma dei cibi può divenire una nuova arma nella battaglia contro gli attacchi della fame.

E’ possibile sviluppare una nuova generazione di cibi che facciano sentire la gente sazia rilasciando aromi anti-fame quando vengono masticati, secondo uno scienziato olandese.

Tali cibi possono combattere l’epidemia globale di obesità emettendo durante la masticazione aromi capaci di impedire alla gente di mangiare esageratamente.

Rianne Ruijschop dell’organizzazione olandese NIZO ed i suoi colleghi osservano che gli scienziati tentano da anni di sviluppare cibi che scatenano o stimolano la sensazione di sazietà.

Fino ad ora però la ricerca si era focalizzata sugli effetti del cibo nello stomaco dopo l’ingestione.

La loro analisi ha rilevato che il rilascio di aromi durante la masticazione contribuisce alla sensazione di sazietà e conseguentemente alla decisione delle persone di smettere di mangiare.

Il rapporto cita diverse possibili applicazioni, incluso lo sviluppo di cibi che rilascino più aromi durante la masticazione oppure rilascino aromi che abbiano un effetto più potente nel creare la sensazione di sazietà.

Al momento gli sforzi si concentrano sulla prima ipotesi.

Le molecole da cui dipende l’aroma di un cibo apparentemente agiscono attivando le aree del cervello che segnalano la sazietà, dice uno studio della American Chemical Society (ACS) pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry.

La crisi aumenta il rischio obesità

La recessione allarga il girovita.

Gli alimenti sani costano cari e la maggioranza delle persone strangolate dai debiti o comunque preoccupate per l’andamento dell’economia, si consola con il cibo, soprattutto quello spazzatura.

Così la crisi economica sta aumentando il rischio di obesità, già dilagante nei paesi occidentali. Lo sostiene uno studio dell’Università di Mainz in Germania, coordinato da Eva Muenster.

La ricerca ha analizzato oltre 9 mila persone, scoprendo che il 25% dei 942 partecipanti alle prese con debiti di varia natura era obeso, contro l’11% degli altri 8.318.

Per i ricercatori la necessità di risparmiare porta le famiglie a tagliare alcune attività nel tempo libero.

A farne la spesa è la dieta, più ricca di cibi grassi e calorici.

(Libero, 9 agosto 2009)

Volete perdere peso ? Mangiate il vostro cibo preferito !

Il miglior modo per perdere peso è mangiare almeno un po’ del cibo che amate, questo è il suggerimento di un dottore Australiano, il dr. George Blair-West medico e psichiatra specializzato nella psicoterapia della perdita di peso. Il dr. Blair-West è anche direttore della “Obesity Prevention and Treatment Society”, un’organizzazione senza scopo di lucro che si propone di condividere ricerche ed esperienze cliniche tra i professionisti dietologi.

Il suo primo libro “Weight loss for food lovers: understanding the psychology and sabotage of weight loss” (La perdita di peso per gli amanti del cibo: capire la psicologia e il sabotaggio della perdita di peso) è già diventato un best seller.

Il dr. Blair-West ad una conferenza annuale per diabetici in Nuova Zelanda ha affermato che crede di aver capito il perché le diete non funzionano e che la soluzione per un effettivo controllo del peso sia quella di lavorare sulla parte psicologica dell’attaccamento al cibo.

Le diete tradizionali tengono le persone lontane dai cibi che amano, risultando inefficaci, e le ultime ricerche dimostrano che provocano solamente una ribellione alla privazione da parte dei soggetti a dieta che finiscono con l’aumentare la quantità di cibo assunta. Queste diete tradizionali così rigide hanno un successo del 5-20% su un periodo di cinque anni.

Il dr. Blair-West nel suo libro afferma che il segreto per perdere e mantenere il peso è quello di mangiare regolarmente piccole e controllate quantità del cibo più desiderato.

“La prima cosa da fare è capire quali sono i cibi preferiti della persona che si mette a dieta e poi prescriverli da due a quattro volte alla settimana”, dice il dr. Blair-West.

Quando si permette alle persone a dieta di mangiare il cibo che desiderano di più, questo desiderio sparisce, ha aggiunto il medico australiano e questo metodo funziona perché riconosce l’importanza emotiva del cibo.

Un altro fattore causa di sovralimentazione è che molte persone non assaporano il cibo che mangiano: occorre quindi masticare più a lungo e quindi mangiare più lentamente.

Piatti-più-in-la.com sembra in sintonia con quanto affermato dal dr. Blair-West !

Si può prevenire l’influenza con il cibo ?

I cosiddetti “supercibi” sono veramente un toccasana per la salute o sono solo una trovata pubblicitaria ?

Le vendite di salmone, mirtilli, noccioline e spinaci, così come altri alimenti più esotici come la spirulina, hanno invaso negli ultimi due anni i libri ed i supermercati facendo leva sui loro supposti benefici per la salute. Mangiateli, ci è stato detto, per ridurre il rischio di insorgenza di cancro e malattie cardiache.

Questi cosiddetti “supercibi” (come ad es. fagioli, soia, mirtilli, spinaci, broccoli, the nero o verde, avena, pomodori, arance, tacchino, zucca, noci, salmone e yogurt) sono spesso pubblicizzati come se fossero dotati di proprietà salutistiche magiche, ma non vi viene il dubbio che la magia stia tutta nel marketing ? Non è che ci abbiano indotti a comprare frutti costosi ed esotici quando magari sarebbe meglio una succosa mela locale o i casalinghi cavolfiori?

Non esiste una definizione ufficiale o scientifica del “supercibo”. Questo termine viene applicato a cibi che vanno dall’avena alle noccioline, dagli spinaci allo yogurt, dal tacchino al crescione. Carne e pesce contengono proteine e altri nutrienti, frutta e verdura contengono anche vitamine essenziali e minerali e componenti fitochimici bioattivi, ottimi per la salute. Etichettarli come “supercibi” può dare l’impressione che siano più salutari di altri.

Generalmente la frutta e la verdura sono molti ricchi in antiossidanti e vitamina C; i flavonoidi, responsabili del colore scuro dei mirtilli e altri composti fitochimici, come il betacarotene, sono conosciuti per le loro proprietà antiossidanti, e questo spiega anche perché la frutta e verdura colorata siano considerati particolarmente benefici.