dimagrire senza rinunce

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Menu di San Valentino – 444 Calorie a persona

Si può festeggiare una serata speciale come quella di San Valentino anche se si è a dieta? Ovviamente si, ecco la mia proposta per passare una serata insieme al proprio lui o lei cenando al lume di candela senza preoccuparsi del peso, ma pensando solo al … dopo cena!

Cozze gratinate (190 calorie)
Branzino al sale (164 calorie a porzione)
Cuori di kiwi in gelatina di mandarini e arance (90 calorie a porzione)

Cozze gratinate (per 2 persone)

Ingredienti

  • 0.5 kg di cozze
  • pangrattato, prezzemolo, aglio, parmigiano
  • olio extravergine d´oliva

Pulire e lavare le cozze sotto l’acqua corrente e metterle in una padella con un filo d’acqua, a fuoco moderato, finché non si saranno aperte tutte (quelle che rimangono chiuse buttatele via).
Toglierle dal fuoco e aprirle buttando via la metà “disabitate”, quella senza il mollusco.
Mettere le cozze sulla teglia del forno, e cospargerle con un composto preparato con del pangrattato, aglio tritato, prezzemolo, sale, pepe e parmigiano grattugiato. Versate un filo d’olio sulle cozze prima di infornarle per circa 10 minuti nel forno ben caldo (200°).

Branzino al sale (per 2 persone)

Ingredienti

  • un branzino (o spigola) di 500-600 g
  • sale grosso
  • aglio, rosmarino, sale, pepe

Pulite il branzino dalle interiora (o fatelo pulire dal pescivendolo) ma non squamatelo perché le squame proteggono il pesce durante la cottura. Nella pancia del pesce inserite alcune fettine di aglio, qualche ago di rosmarino, salate e pepate.

In una pirofila preparate una base con il sale grosso dove adagerete il branzino, coprite quindi il pesce con altro sale grosso lasciando fuori la testa per poter vedere l’occhio e quindi verificare la cottura (quando l’occhio risulterà bianco e gonfio il pesce sarà cotto, circa 20-25 minuti).

Infornare il tutto a 200°

Pulire il pesce dal sale, togliere la pelle e mettere nel piatto soli i filetti, irrorate con un filo d’olio extravergine d’oliva e una macinata di pepe fresco.

Cuori di kiwi in gelatina di mandarini e arance (per 2 persone)
gelatina di mandarini e arance
Ingredienti

  • 250 ml di succo di mandarino o arance (o misto)
  • 2 cucchiai di zucchero (20 g circa)
  • 3 fogli di colla di pesce (6 g)
  • 1 kiwi

Scaldate il succo di frutta con lo zucchero fino a che sarà completamente sciolto, aggiungere la colla di pesce e togliere dal fuoco.

Sciogliere bene la colla di pesce e versare nelle coppette. Tagliare il kiwi a fette e, usando il coltello, ricavare due cuori da mettere nella gelatina. Questi galleggeranno formando una simpatica coreografia adatta all’occasione.

Se le arance sono particolarmente dolci, potete dimezzare o evitare completamente lo zucchero, risparmiando circa 35 calorie a porzione.

Potete anche brindare con una coppa di prosecco o champagne, ma sono 75 calorie in più!

In quel caso dovrete anche trovare il modo di consumare l’eccesso…

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S. Valentino, può il cibo contribuire all’amore?

L’amore è solo un cocktail chimico?

S.Valentino

Emory di Atlanta, Giorgia

In un articolo sulla rispettata rivista scientifica Nature, il professor Young asserisce che l’amore può essere spiegato da una serie di eventi neurochimici che avvengono in aree specifiche del cervello.

Se questo fosse vero non ci si dovrebbe più affidare alle ostriche o alla cioccolata per creare un’atmosfera. Basterebbe affidarsi agli afrodisiaci, sostanze chimiche che ci farebbero cadere innamorati della prima persona che incontriamo.

Allo stesso modo per chi si innamora della persona sbagliata, sarebbe possibile sviluppare un antidoto.

C’è anche la prospettiva di un test genetico per verificare se due innamorati sono predisposti ad una vita matrimoniale felice.

Nessuna poesia

I poeti vogliono far credere che l’amore sia una di quelle cose al di là della comprensione ma questo concetto è considerato sbagliato dal professor Young.

Ostrica

“Non sono sicuro che saremo in grado di comprenderlo completamente. ma sono convinto che le nostre emozioni si siano evolute dai comportamenti e dalle emozioni presenti già nel regno animale.

“Non penso che il modo in cui una madre ama il suo piccolo sia diverso dal modo in cui uno scimpanzé o una scimmia reso o anche un topo amano i loro piccoli.”

Gli scienziati hanno osservato che negli animali una sostanza chimica chiamata ossitocina entra in gioco nello sviluppo del legame tra la madre e il suo piccolo

Il professor Young pensa che sia molto probabile che un processo simile avvenga anche negli umani:

“E’ solo che quando sperimentiamo queste emozioni queste sono così ricche che non possiamo immaginare che siano solo una serie di eventi chimici.”

Ma anche se questo fosse vero per l’amore materno, è possibile che la relazione tra due innamorati si possa ridurre a uno schizzetto di ossitocina e poche altre sostanze chimiche al momento giusto ?

Il professor Young pensa che questo sia possibile.

Noi invece preferiamo pensare che i sistemi tradizionali siano più affascinanti e preferiamo ancora l’effetto afrodisiaco di una cena di San Valentino con un menù ben studiato.

E’ questo che cercheremo di creare per voi, per un San Valentino speciale, entro i limiti imposti dalla dieta, ma non per questo meno romantico .